CHANGELOG PRUSASLICER

Versione 2.7.4

5. 4. 2024

Questo è un piccolo rilascio di patch:

  • Gli oggetti dei 3MF generati da BambuStudio ora mantengono la pittura multimateriale quando vengono caricati
  • È stato risolto un problema per cui il download di file da Printables non funzionava quando era abilitato nelle Preferenze.

Versione 2.7.3

28. 3. 2024

Questa è la versione stabile, con miglioramenti minori e diverse correzioni di bug.

Miglioramenti alla stampa multimateriale

Abbiamo implementato le modifiche alle impostazioni del volume di stampa e le nuove routine per la punta del filamento utilizzate dalla MMU3 sulla MK4.

Lisciatura della modalità vaso

Quando si utilizza la modalità vaso a spirale, i percorsi degli strumenti vengono generati come di consueto e le estrusioni risultanti vengono poi estruse aumentando gradualmente z. Questo approccio ha portato ad artefatti simili a giunzioni sulla stampa nei punti in cui normalmente si troverebbero le transizioni di livello. Inoltre, l’ultimo layer terminava bruscamente, creando un “bordo” netto nel punto in cui terminava l’estrusione.

Entrambi i problemi sono stati affrontati da @andrewboktor mediante interpolazione tra layer adiacenti e riducendo gradualmente il flusso di estrusione alla fine della stampa. Il miglioramento è stato recentemente inserito in OrcaSlicer e abbiamo ricevuto una richiesta di pull con un porting su PrusaSlicer. Dopo aver valutato la funzionalità, abbiamo deciso di unirla perché è ben scritta, ben funzionante e molto utile.

Ringraziamo @andrewboktor per il tempo e l’impegno profuso nell’affrontare il problema, e ad entrambi @vovodroid e @tg73 per aver presentato una richiesta di pull per un port da OrcaSlicer

Supporto per i file 3MF generati in BambuStudio

PrusaSlicer è ora in grado di aprire i file 3MF generati da BambuStudio e di caricarne la geometria. (#10718, PR #10808, ringraziamo @cmguo). Si noti che BambuStudio consente di salvare un 3MF contenente solo G-code, che non è supportato da PrusaSlicer e il caricamento di tali 3MF non riuscirà.

Metadati con il poligono di confine di ciascun oggetto

I metadati del G-code binario hanno una nuova voce denominata objects_info, che elenca tutti gli oggetti della stampa e i loro poligoni di confine. Le stesse informazioni sono state aggiunte nei commenti alla fine dei G-code ASCII. Questo è utile per controllare la funzione Annulla oggetto da remoto tramite Prusa Connect.

Versione 2.7.2

29. 2. 2024

Questa è la versione stabile, che apporta miglioramenti minori e diverse correzioni di bug.

Pittura multimateriale migliorata

Abbiamo implementato diversi meccanismi per rilevare un diagramma di Voronoi non valido e, manipolando l’input, abbiamo potuto garantire che il diagramma di Voronoi fosse valido. Abbiamo anche reimplementato da zero una parte significativa della pittura multimateriale che, insieme alle modifiche di cui sopra, dovrebbe risolvere tutti i problemi di fuoriuscita dei layer per la segmentazione multimateriale.

Cambio di colore (M600) Miglioramento su iniziativa della Community

In precedenza, PrusaSlicer posizionava il cambio colore (M600) subito dopo il completamento del layer precedente. L’implementazione predefinita del cambio colore in quasi tutti i firmware riporta l’ugello esattamente nella stessa posizione in cui si trovava prima dell’inizio del cambio colore. Come risultato di questo comportamento, un piccolo blob di filamento con il nuovo colore caricato rimaneva attaccato alla stampa.

La nostra community, in particolare @Nohus, ha trovato una soluzione che consiste nell’inserire il cambio di colore dopo lo spostamento al layer e alla posizione successivi, che si è rivelata molto più semplice e universale rispetto alla modifica dell’implementazione di M600 sul lato del firmware. Grazie a Nohus per la sua implementazione e a tutti coloro che hanno partecipato al test della sua modifica.

Movimenti di spostamento a rampa: Più fluidi e più efficienti

Abbiamo sostituito le modifiche ai layer elicoidali introdotte nella versione 2.7.1 con un profilo di ramping più raffinato. Sebbene i cambi di layer elicoidali abbiano contribuito a ridurre lo stringing, a volte causavano bolle di colore e artefatti. Con il nuovo e raffinato profilo di rampa lo stringing è comunque attenuato senza gli svantaggi dei movimenti elicoidali.

Sovrascrittura SLA

Per la stampa SLA, abbiamo introdotto le sovrascritture del materiale. Questa nuova funzione, che rispecchia la flessibilità dello slicing FDM, consente di sovrascrivere le opzioni di configurazione selezionate dalle Impostazioni di stampa o dalla Stampante in Impostazioni materiale. In Impostazioni materiale è presente una nuova pagina di parametri che consente di controllare i parametri da sovrascrivere e di ridefinirne il valore.

Addio a Perl

L’origine di PrusaSlicer si basa sul progetto Slic3r, originariamente scritto in linguaggio di scripting Perl. Nel corso degli anni, abbiamo riscritto quasi tutto il codice. Prima il nucleo di slicing, poi l’interfaccia utente. Ora abbiamo riscritto in C++ tutti i restanti test unitari che dipendono ancora dal Perl. Addio, Perl. Non ci mancherai.

2.7.1

14. 12. 2023

Questa è la versione stabile, che apporta miglioramenti minori e diverse correzioni di bug.

Impostazioni del G-code binario

L’opzione Esporta come G-code binario è stata rimossa dalle Impostazioni di stampa. Al suo posto è stata inserita una nuova opzione in Impostazioni stampante, denominata Supporta G-code binario, che può essere impostata a livello di stampante. C’è anche un nuovo interruttore globale in Preferenze->Altro, che controlla se il G-code binario verrà generato per le stampanti che lo supportano. Ora è molto più facile attivare o disattivare questa funzione senza dover apportare modifiche ai profili.

Peso della torre di pulitura

Il peso della torre di pulitura è stato aggiunto ai metadati G-code in modo che possa essere facilmente visualizzato nelle statistiche di stampa sul display della stampante.

Bug risolti rispetto alla versione 2.7.0

È stato risolto il problema per cui, quando venivano abilitate le rampe, a volte mancava un perimetro nel layer in cui iniziava la spirale.
Corretto un arresto anomalo quando si seleziona un testo in rilievo mentre è aperto uno strumento SVG.
È stato risolto un caso in cui le modifiche allo strato elicoidale potevano causare spostamenti fuori dal piano.
Corretto un caso in cui il cambio di strato elicoidale era abilitato anche quando non c’era alcuna retrazione sul cambio di strato.

Versione 2.7

8. 12. 2023

Strumento di rilievo SVG

Oltre allo strumento di incisione del testo presentato per la prima volta in PrusaSlicer 2.6.0, è ora possibile incidere immagini SVG sui modelli. La funzione è accessibile facendo clic con il pulsante destro del mouse e consente opzioni di proiezione e manipolazione simili a quelle dello strumento testo. È ora possibile trascinare e rilasciare un logo SVG, un titolo o persino un codice QR e unirlo a un modello 3D esistente.

Nuovo formato G-code binario

I file G-code sono facili da leggere e interpretare, ma il loro svantaggio è che i dati non vengono salvati in modo efficiente e le dimensioni del file sono spesso molto grandi. La compressione del file è problematica perché le stampanti di solito funzionano con hardware limitato e potrebbero non avere abbastanza memoria e/o CPU per decomprimerlo. I membri della community hanno proposto diverse soluzioni al problema, come ad esempio l’encoding MeatPack (sfruttando il fatto che il set di caratteri di un tipico G-code è molto limitato) o l’argoritmo di compressione heatshrink (progettato per avere requisiti di memoria molto ridotti).

Stiamo proponendo un nuovo standard per un formato G-code binario per la codifica e la compressione di file G-code ASCII (si vedano le specifiche). Il formato è flessibile e la codifica e la compressione dei singoli blocchi è variabile. Forniamo anche la libreria libbgcode che contiene le routine per convertire i G-code ASCII in binari e viceversa. La libreria è scritta in C++ e il repository include i binding per Python.

Per quanto riguarda il confronto tra le dimensioni del G-code ASCII e binario, il risultato dipende dal contenuto del G-code. I nostri test mostrano che l’uso del G-code binario riduce le dimensioni di circa il 70% in media. L’uso contemporaneo dell’arc fitting (descritto sopra) può ridurre ulteriormente le dimensioni. Il grafico seguente mostra il confronto tra 10 progetti 3MF selezionati a caso:

Il supporto per il nuovo formato di file .bgcode è stato implementato in PrusaSlicer, compresa la sua esportazione, il caricamento delle configurazioni, l’anteprima del G-code o le associazioni di file. L’esportazione di un G-code binario può essere attivata in Impostazioni di stampa->Opzioni di output->Esporta come G-code binario. Nel menu File è stata aggiunta un’opzione per convertire il G-code ASCII in binario (o il contrario).

Per stampare un G-code binario, deve essere supportato dal firmware della stampante. Per le stampanti Original Prusa MINI, MK4 e XL, questo è supportato dalla versione 5.1.0-alpha2. È necessario aggiornare il firmware della stampante prima di utilizzare il formato G-code binario.

Desideriamo ringraziare Scott Vokes (@atomicobject) per il suo lavoro su heatshrink e
Scott Mudge (@scottmudge) per lo sviluppo e la manutenzione di MeatPack.

Ulteriori miglioramenti

  • Editor G-code personalizzato
  • Funzione Annullamento dell’oggetto
  • Interfaccia utente migliorata
  • Generare le credenziali Wi-Fi per la stampante 3D MK4 / MK3.9 / XL / MINI per facilitare la connessione alla rete
  • L’host di stampa PrusaConnect è ora disponibile per la stampante Original Prusa MINI